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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

La comunicazione dello studio legale attraverso Twitter

Tra gli strumenti di social-networking che stanno avendo maggiore diffusione va segnalato “Twitter”, più giovane di “Facebook”, ma con caratteristiche profondamente diverse da quest’ultimo che lo rendono particolarmente diretto, semplice ed intuitivo sia per gli utenti che per i lettori. Come probabilmente noto alla maggioranza di chi legge, previa creazione di un proprio account personale, Twitter consente a ciascun utente di mettere in rete messaggi brevi (denominati "tweets", letteralmente cinguettii) della lunghezza massima di 140 caratteri per condividere con l’intero web messaggi, citazioni, link ad altri siti o qualsiasi altra espressione individuale del pensiero. Proprio la caratteristica della “brevità” rende lo strumento estremamente efficace per concise e rapide comunicazioni e “costringe” l’utente a racchiudere in pochi, ma efficaci parole i propri messaggi. Per tali motivi Twitter diventa un utile mezzo di diffusione di notizie personali o di altri eventi che l’u

Lo studio sceglie di gestire le pratiche su piattaforma web-based

Lo studio ha avviato il processo di informatizzazione delle pratiche gestite basandolo prevalentemente su piattaforma web. Si è reso, infatti, necessario per migliorare la produttività e la gestione del contenzioso affidato allo studio, sia in termini di tempi che di costi, individuare una forma organizzativa atta inizialmente ad affiancare e progressivamente a sostituire la modalità cartacea di conservazione, tenuta e consultazione dei fascicoli, nonchè di annotazione degli impegni e delle scadenze. Tenendo conto di tali esigenze è stato elaborato un sistema informatico, basato su piattaforma Google Apps, funzionante in modalità on line con il quale sfruttando i servizi gratuiti messi a disposizione dalla stessa Google è possibile gestire: - un'agenda per l'annotazione delle udienze, degli appuntamenti e delle scadenze; - la posta elettronica; - la conservazione, la consultazione e la modifica dei documenti informatici elaborati dallo studio (atti giudiziari, lettere, ecc..

Inoltrate le prime due richieste di decreto ingiuntivo europeo dallo Studio

In data odierna sono state inoltrate a mezzo posta, presso due uffici giudiziari di altrettanti Stati membri dell'Unione (Spagna e Bulgaria), per conto di una società cliente dello Studio le prime due richieste di decreto ingiuntivo europeo nei confronti di società con sede all'estero. Si rammenta brevemente che, il "decreto ingiuntivo europeo" è stato introdotto dal regolamento n. 1896/2006 che istituisce un "procedimento europeo di ingiunzione di pagamento". Tale procedura consente al creditore – in via facoltativa – di ricorrere al ricorso al procedimento europeo o di impiegare le procedure nazionali. Il procedimento speciale disciplinato dal regolamento è applicabile ai crediti non contestati nel settore civile e commerciale, mentre restano escluse le controversie inerenti l’ambito doganale, amministrativo, fiscale, in materia di fallimenti, concordati e procedure similari, in ordine al regime patrimoniale dei coniugi, testamenti e succession